Che mestiere fai? Il “floral designer” La soddisfazione di Rigo: “Il risultato di un percorso che premia una categoria”

«Dopo settimane di incontri e di lavoro, viene finalmente riconosciuta in Veneto la professione di “floral designer”. È stato infatti pubblicato il decreto della Giunta regionale che inserisce nel Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP) la figura del tecnico della progettazione e realizzazione di prodotti floreali». A darne notizia è il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Filippo Rigo e la Presidente del Sindacato fioristi di Confcommercio Veneto e Verona Patrizia Di Braida.

«Una grande soddisfazione – commenta il consigliere Rigo – dopo che sono stati organizzati, su interessamento anche dell’onorevole Vania Valbusa, una serie di incontri tra l’assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan, i tecnici della Regione del Veneto e rappresentanti di Confcommercio Veneto, in particolare Patrizia Di Braida, al vertice del sindacato fioristi di Confcommercio Veneto, che si è spesa molto per questo risultato e che mi ha contattato per avviare il processo di riconoscimento. Un passo importante per tutti gli addetti del settore che rendono speciali le nostre cerimonie e gli eventi, curando con gusto e maestria gli addobbi floreali dei momenti più memorabili delle nostre vite, come i matrimoni ed eventi importanti. Fino a questo momento, infatti, queste figure erano inquadrate come “Operatori del verde”. Ora, invece, l’iscrizione al Repertorio permetterà di dare “spendibilità” alle qualificazioni stesse, agevolando il matching tra domanda-offerta di lavoro, di rendere percorribile il sistema dei crediti formativi, valorizzando le competenze acquisite dalla persona, di collegare la programmazione dell’offerta formativa al mondo del lavoro, favorendo i processi di individuazione delle competenze acquisite in percorsi non formali e informali di apprendimento e, infine, di consentire la costruzione delle prove di valutazione degli apprendimenti ai fini della validazione e della certificazione delle competenze acquisite”.